mercoledì 7 novembre 2012

Io sto con Grillo


La Casta ha veramente i giorni contati e si difende con gli ultimi colpi di coda che riesce ad assestare. Così chi annuncia dimissioni ci ripensa e nomina nuovi dirigenti (vedi Regione Lazio), chi è stato eletto partendo da una posizione di ineleggibilità si candida nuovamente anzichè andarsene travolto dagli scandali (vedi Regione Lombardia), chi annunciava dimissioni qualora fossero stati dimostrati certi possedimenti in Costa Azzurra, non ci pensa proprio a mantenere la parola. Gli esempi sono dozzine, gli scandali sono diventati la normalità. Ci siamo quasi abituati, siamo quasi rassegnati al pensiero che le cose non cambieranno mai… o no?


Oggi la Casta ha alzato l’ennesima barricata a difesa dei propri privilegi piazzando al 42.5% il limite per il premio di maggioranza alle prossime elezioni politiche. Quando il successo del Movimento 5 Stelle sembrava impossibile, si parlava di premio da assegnare a chi avesse ottenuto il maggior numero di voti. Un modo per dare stabilità alla nazione; provvedimento condiviso da tutti. Ora che le elezioni siciliane hanno portato lo spauracchio dei grillini al primo posto in Italia, ecco il provvedimento anti-Grillo. Meglio un paese ingovernabile che il MoVimento al timone del paese.


C’era da aspettarselo. Significa che la possibilità di liberarsi veramente di questi signori c’è ed è reale. Farla avverare dipende da tutti noi perchè ora occorre portare Grillo al 51% per avere la maggioranza assoluta.


Ognuno si impegni e porti il proprio contributo per rendere il Parlamento un luogo libero da pregiudicati, inquisiti, corrotti, opportunisti, arrampicatori e gente che cura solo il proprio tornaconto.


Io sto con Grillo,  con chi si batte per una maggiore democrazia, per i diritti della gente e non per il portafogli degli affaristi.


Democrazia Diretta subito!


 


Io sto con Grillo

domenica 4 novembre 2012

Democracy in America


Giovedì 8 novembre,
ore 18.00
Libreria IL CATALOGO
Via Castelfidardo – Pesaro


Luciano Capitini presenta il libro

La democrazia in America

di Alexis de Toqueville.


Precederà un saluto di Davide Rossi (vicepresidente Provincia di Pesaro e Urbino).


Si tratta di una relazione di un viaggio, compiuto da Toqueville nel 1830, negli Stati Uniti. Il libro che ha tratto da tale esperienza, ci dice moltissimo delle scelte fatte dagli americani nel campo della costruzione del loro stato (la Confederazione), basata, sin dall’inizio, su un forte interesse ad applicare principi di qualcosa di nuovo (per i suoi tempi): la democrazia diretta.


 


Dato che oggi tale argomento è tornato d’attualità, sarà bene confrontare le esperienze di allora con quelle che si tenta di instaurare in Italia, e comparare le esigenze, invero assai simili, che hanno guidato le scelte.

Sono certo che si tratterà di un incontro interessante, per merito della intelligenza di Alexis, della sua apertura mentale, del suo occhio acuto…


 


Arrivederci.
Luciano Capitini


 


Democracy in America

venerdì 2 novembre 2012

Per un 4 novembre contro la guerra


Riceviamo da Circolo Rosso Verde, una comunicazione per una iniziativa da sostenere:


Come lo scorso anno, invitiamo tutti domenica 4 novembre alle ore 18 a Pesaro in piazzale Collenuccio, all’angolo di via Rossini, davanti al sacrario dei caduti partigiani e civili della Guerra di Liberazione, per ricordare i morti, civili e non, causati dalle varie guerre.


Un momento di raccoglimento ed una sollecitazione forte a costruire la Pace tramite la nonviolenza.


Non ci saranno bandiere, nè simboli di Partito.


Continuo a sottolineare l’importanza di un sentimento nonviolento condiviso da tutti.


Stiamo vivendo anni in cui si registrano situazioni paradossali. Una missione “di pace” in Afghanistan che in dieci anni è costata la vita di oltre 50 militari italiani ed un numero imprecisato di vittime civili. Una corsa agli armamenti senza pari, nemmeno negli anni della guerra fredda, che ha portato al folle acquisto dei cacciabombardieri F35, pagati 13 miliardi di euro mentre ci sono famiglie che faticano a tirare avanti perchè lo stesso governo che compra armi, sforna manovre “lacrime e sangue” incurante del fatto che le lacrime le versano sempre gli stessi e il sangue è quello dei lavoratori (che sono sempre meno).


Se non per un sentimento di umanità e fratellanza, almeno pensate al portafogli… perchè certi giocattoli oltre che uccidere, costano!


Democrazia diretta subito!


 


Per un 4 novembre contro la guerra

giovedì 1 novembre 2012

Contestato Renzi a Urbino


Un gruppo di studenti appartenenti a ‘Collettivo per l’autogestione‘ e al gruppo ‘Fuorikorso‘ hanno contestato (ieri, 31 ottobre) Matteo Renzi durante la conferenza per la campagna elettorale per le primarie tenutasi ad Urbino pressi il Cinema Ducale. La contestazione è consistita nell’interrompere il discorso del candidato, srotolando uno striscione in platea e distribuendo dei volantini. I manifestanti sono stati identificati dalla DIGOS.


Noi democratici diretti condividiamo pienamente le considerazioni esposte dagli studenti. E’ ora di costruire il futuro che certamente non passa per i rottami della politica nè per i rottamatori che propongono una cura peggiore del male.



Riportiamo integralmente il testo del volantino distribuito in sala:


ROTTAMIAMO RENZI E IL NEOLIBERISMO: ADESSO!


Oggi Urbino riceve la visita di Matteo Renzi, giovane sindaco di Firenze e candidato alle primarie del PD.


Renzi ci propone di rottamare le vecchie cricche di potere all’interno dei partiti, chiede più spazio per i giovani, esprime l’esigenza di ritrovare la democrazia (primo punto del suo “non programma elettorale”).


Noi siamo qui oggi per dire la nostra su questo personaggio che in nessun modo rappresenta le esigenze e le aspirazioni della nostra generazione. La ricetta proposta dal sindaco di Firenze ha già fallito, il neoliberismo di cui Renzi si fa paladino è la principale causa dell’attuale periodo di crisi e delle politiche di austerità che ne sono scaturite.


Siamo fortemente convinti che le giovani generazioni abbiano l’urgente compito di riscattare la propria condizione di precarietà e subalternità, ma non è certo essere la futura classe dirigente di un sistema che semina miseria e oppressione ciò a cui puntiamo.


Il giovane candidato alle primarie del PD cade inoltre in contraddizione quando parla di democrazia e poi si schiera a favore del TAV, appoggiando in pieno una linea politica autoritaria che di fatto sospende la democrazia.


Si vuole costruire un’opera inutile e costosa che nessuno vuole e lo

si vuole fare tramite l’uso quotidiano della coercizione e della violenza,

reprimendo quotidianamente un movimento popolare a suon di

arresti e lacrimogeni. Chi non condanna un simile abuso e per

di più ne sostiene la legittimità non può parlare di democrazia senza cadere nel ridicolo.


Oggi contestando Renzi contestiamo anche il PD, un partito ormai totalmente incapace di recepire qualsiasi istanza sociale, sempre più asservito alle logiche e alle direttive del governo Monti. Quel PD che ha assistito inerme, dentro i palazzi del potere, alla distruzione dell’Università pubblica, all’attuazione del piano Marchionne, allo stravolgimento dell’art.18, alle migliaia di operai licenziati, all’attuazione delle assurde politiche sull’immigrazione della Lega Nord.


Quello stesso PD che sostiene le politiche neoliberiste della Trojka che, con il ricatto del debito pubblico, hanno portato all’ulteriore impoverimento su scala globale delle fasce deboli della popolazione e alla progressiva perdita di diritti e servizi un tempo garantiti.


Siamo qui per dire che non ci sentiamo una generazione di rottamatori, ma una generazione umiliata e offesa fino alla nausea, costretta al precariato a vita e a mille sacrifici per poter studiare o semplicemente mantenersi, sappiamo dov’è è il nemico ed è per questo che Renzi e il Pd non sono la soluzione.


“Rottamiamo Renzi e il neoliberismo, adesso!”


- Collettivo per l’Autogestione
- Fuorikorso Urbino


 


Contestato Renzi a Urbino