domenica 30 marzo 2014

Dittatura Finanziaria

Il Fiscal compact è un trattato che introduce i meccanismi di stabilità. L'Italia lo ha artificato nel 2012, il voto in parlamento fu praticamente unanime: 368 sì e 65 no.

Se, come me, avete capito poco, traduco subito quanto sopra:  ci siamo impegnati a 50 miliardi di Euro all’anno di tasse e tagli per 20 anni. E’ più chiaro così? Salari e servizi della popolazione più tartassata d’europa, saranno i bersagli dei tagli per il prossimo ventennio. Chi parlava di macelleria sociale era un ottimista!

Lo scorso dicembre 2011 il Parlamento Europeo ha approvato il MES (Meccanismo Europeo di Stabilità), un trattato con l’obiettivo di affrontare la crisi dei debiti dei paesi dell’area euro. In pratica è un fondo di garanzia con lo scopo di soccorrere i paesi in difficoltà. Il famoso salva-stati che, in effetti, sarebbe meglio chiamare salva-banche.

E’ una cosa buona o no?
Decisamente NO. ecco i punti cardine del MES:
  1. Viene costituito un fondo iniziale di 700 miliardi di euro a cui l’Italia partecipa con una quota del 17.9% che significa versare oltre 125 miliardi di euro (di cui 15, subito).
  2. I 17 stati aderenti, tramite i loro rappresentanti (definiti “governatori”, in pratica i ministri dell’economia degli stati membri) possono in qualsiasi momento variare questo capitale e per farno NON NECESSITANO DI NESSUNA AUTORIZZAZIONE.
  3. I governatori godranno di immunità giudiziaria, immunità di giurisdizione e di inviolabilità dei documenti. Non potranno essere chiamati in giudizio per decisioni prese riguardo il MES, non si potranno visionare i documenti prodotti al MES nè ispezionare locali.
  4. Il MES potrà rastrellare fondi dalla finanza internazionale (quindi dalle grandi banche). Questi finanziatori esteri avranno il diritto di commissariare lo stato sovrano che beneficerà del prestito. Siete pronti ad avere Goldman Sachs o Hu Jintao in Parlamento?
  5. Clausola finale: nessun Governo successivo a quello che ha ratificato il trattato potrà disimpegnarsi, adottando una eventuale decisione di uscita.
Abbiamo consegnato la nostra sovranità ai banchieri, ci impegniamo per l’eternità ad un trattato blindatissimo su cui non abbiamo il minimo controllo e tutto nell’assoluto silenzio degli organi di informazione. Io non sono un complottista ma la SPECTRE  a confronto sembra il club dell’uncinetto.o.

Concludendo
Se la nausea non vi ha sopraffatti e ritenete che possa essere arrivato il momento di attivarsi contro questa politica che mira a togliere la sovranità alle singole nazioni, potete iniziare a contribuire informandovi e chiedendo conto a deputati ed eurodeputati eletti nel nostro collegio.

In parlamento le decisioni più liberticide sono state prese all’unanimità. Siamo oltre lo sbando, siamo allo schifo. Anche se è vero che un gruppo appena nato come il M5S, dovrà faticare per incidere su decisioni di così grande respiro, noi continueremo a farlo. Informeremo e tireremo dritto.

Lorenzo Lugli
Candidato consigliere Comunale
M5S Pesaro

mercoledì 26 marzo 2014


Faccio seguito alla questione delle strisce blu replicando all'articolo pubblicato ieri (25 marzo 2014) su PU24.it a firma del Dott. Amati.
Le argomentazioni addotte mi sembrano davvero pretestuose. Siamo di fronte ad una direttiva ministeriale perciò non capisco come possa una amministrazione comunale agire in maniera contraria a quanto disposto.

Le sue obiezioni sono sostanzialmente tre:
  1. Come si quantifica il tempo in eccesso
  2. Il vigile, non potendo riscuotere direttamente, dovrà consegnare un bollettino postale
  3. Non troveremo più un posto libero per parcheggiare
dissento profondamente dalla sua visione e le propongo alcune soluzioni facili facili:
  1.  E' sufficiente far pagare la sosta fino alle ore 19.00 (cioè il periodo massimo). Un pò come fa l'ente autostrade quando un utente è sprovvisto del biglietto applica la tariffa dal casello più lontano. Sarebbe un deterrente per chi pensa di risparmiare qualche spicciolo e in ogni caso non eccederebbe la quota massima di 4-5 euro.
  2. Il vigile potrebbe lasciare una notifica di infrazione dove viene indicato che ci si dovrà recare a pagare presso gli uffici di Pesaro Parcheggi (perciò niente bollettino postale). Magari si potrebbero predisporre delle modalità di pagamento elettronico o via internet.
  3. La rotazione dei parcheggi verrebbe assicurata dal punto precedente: non si risparmia più facendo i furbi ma si rischia addirittura di pagare ben di più.
Bastava un minimo di sforzo per immaginare un modo rapido di porre fine alla gabella infinita che il comune impone agli automobilisti motivato da una davvero inesistente volontà di "disincentivare l'uso delle autovetture nelle vie del centro" che andrebbe perseguita attivando ben altre leve quali il potenziamento dei bus navetta, le piste ciclabili, incentivi ai cittadini virtuosi ecc.

Quando si tratta di scegliere tra prevenzione o repressione, il Comune sceglie sempre la strada più intransigente. I nostri amministratori, campioni di virtù, non hanno remore a colpire quel portafoglio già ampiamente depredato da chiunque abbia a titolo a mettere le mani in tasca ai cittadini. Mi dica lei se è un modo di fare rispettoso e sensibile ai bisogni dei pesaresi.

Cordialmente,

Lorenzo Lugli
Candidato Consigliere Comunale
M5S Pesaro

Pagate Fratres!

Il Ministero dei trasporti, rispondendo ad un’interrogazione parlamentare, chiarisce che la sosta nei parcheggi a strisce blu oltre l’orario per il quale si è pagato, non costituisce violazione di una norma di comportamento ma una semplice inadempienza contrattuale, con la conseguenza che in tal caso NON si può esser multati ai sensi del codice della strada ma si deve semplicemente pagare la differenza di tariffa (http://goo.gl/Tm3XPW).

Coro unanime degli amministratori locali: l'Assessore alla mobilità, Andrea Biancani, il Capo di Gabinetto del Sindaco, Aldo Amati (http://goo.gl/kSwqaD) e il Comandante della Polizia Municipale, Gianni Galdenzi (http://goo.gl/Me9CNX) non tardano a manifestare il loro dissenso e l'intenzione a continuare per la loro strada, nonostante le indicazioni ministeriali.

E CI MANCHEREBBE ALTRO!!
il giro d'affari delle contravvenzioni porta 3 milioni di euro l'anno nelle casse comunali, vogliamo mandare in malora questo ben di Dio? Quindi via alle telecamere, videored\vistared, autovelox e tutto quanto serve per spremere soldi dalle tasche dei cittadini.

Una serie di gabelle che non hanno nessuna giustificazione se non quella che il Comune ha un disperato bisogno di mungere denaro, con buona pace dei discorsi sulla sicurezza e sostenibilità del traffico cittadino. Forse le telecamere che sorvegliano la ZTL hanno contribuito a diminuire il numero di incidenti che era già zero in quelle vie? il videored ha ulteriormente ridotto il numero già esiguo di sinistri nell'incrocio di viale della Repubblica? Gli autovelox (quelle scatole gialle vuote abbandonate) sono servite ad altro se non come sfogo per i vandali che le demoliscono sistematicamente?

Sono conferme dello scollamento tra gli attuali amministratori e la cittadinanza. Si potevano destinare diversamente i soldi spesi in questi inutili macchinari? Se la cittadinanza avesse potuto "dire la sua" su questi investimenti punitivi, quanti videored si sarebbero acquistati? quante telecamere, quanti autovelox, quanti piloni a scomparsa? Come avrebbero investito i pesaresi quei tre milioni di euro l'anno?
Quando vi chiederanno di nuovo il voto, ricordatevene.


Lorenzo Lugli
candidato Consigliere Comunale
M5S Pesaro

lunedì 24 marzo 2014

Sulla democrazia


Che cosa diceva Pericle agli ateniesi ? Molti se ne ricorderanno per averlo studiato a scuola, per altri forse sarà una novità. Ecco alcuni stralci del celebre discorso sulla democrazia del 461 a.C.:
"Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia [...] la giustizia è uguale per tutti [...] noi non siamo sospettosi l'uno dell'altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo [...]. Un cittadino ateniese [...] non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private. [...] Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi [...] un cittadino che si distingue sarà chiamato a servire lo Stato come ricompensa [...] un uomo che non si interessa allo Stato lo consideriamo inutile [...] è per questo che la nostra città é aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.[...]"
il testo completo lo trovate qui: http://arengario.net/poli/poli514.html. Ascoltatelo nella magistrale interpretazione di Paolo Rossi:


Pericle insegna che, quasi 2500 anni dopo, circa qualità del governo, selezione della classe dirigente e pratica democratica, abbiamo fatto un gran bel passo indietro. Tanti di noi sono ancora convinti che le persone che ci governano sono persone intelligenti, adeguatamente preparate per il ruolo che svolgono, capaci e competenti.
"Ahhh, si si si ... è bravissimo, un vincente, un grande, lui si che sa amministrare. Finalmente un volto nuovo!"
Non riescono a vedere quello che hanno sotto gli occhi. La verità è proprio lì basta vere il coraggio di ammettere che abbiamo sbagliato a fidarci, a credere e soprattutto a votare sempre per le stesse persone. Giovani già vecchi, portavoce delle segreterie, gente che pensa alla carriera in maniera chiara ed evidente, così come chiaro ed evidente è il risultato della loro opera.

Ma non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.


domenica 23 marzo 2014

Un doveroso chiarimento


Tutti i post di questa pagina sono scritti per divulgare il mio pensiero e le mie linee di impegno qualora fossi eletto alla carica di consigliere comunale per la quale mi sono candidato nelle file del Movimento 5 Stelle al quale appartengo da sempre.

Quanto espresso riflette IL MIO PENSIERO PERSONALE E LA MIA LINEA POLITICA. Lo scopo di queste pubblicazioni è una volontà di trasparenza e chiarezza di intenti verso chi vorrà darmi fiducia e sostegno.

Parlerò e porterò avanti progetti per la città e non per i comitati d'affari, sosterrò chi difenderà il territorio e l'ambiente, cercherò in tutti i modi di allargare la partecipazione popolare nelle decisioni e soprattutto di recepire nel maggior modo possibile le necessità della gente e delle famiglie pesaresi.

Sono per la solidarietà, la collaborazione e la nonviolenza perciò non saranno tollerati discorsi o fatti razzisti, sessisti, discriminatori o che in qualunque modo ledano LA PERSONA UMANA. Non esistono differenze di età, sesso, razza, religione o pensiero. Prima viene la persona nella sua pienezza fisica, intellettuale e morale, poi tutto il resto.

Questo sono io, questa è la mia cultura. Se cercate qualcuno che vi guidi in battaglia cercate altrove perchè io sono per la concordia e il confronto. Nel rispetto reciproco si può affrontare ogni tema e superare ogni divergenza. Le divisioni e il muro contro muro non portano a nulla. Dialogo, tolleranza e fermezza nella difesa dei principi morali di cui il Movimento si è sempre fatto portatore e nel voler dare veramente una nuova speranza per quel cambiamento che tutti promettono ma nessuno vuole davvero.

Lorenzo Lugli

sabato 22 marzo 2014

Riqualificazione partecipata

Leggo sui media locali del progetto di riqualificazione del vecchio Palas ed ho qualche dubbio. Il progetto verrà presentato in consiglio martedì prossimo (25 marzo).

I miei dubbi sono questi:

  1. Serve davvero un secondo palazzetto da 3000 posti in zona centro quando il nuovo è largamente sottoutilizzato?
  2. Chi paga? ho letto di investitori privati, permute e concessioni di parti del fabbricato
  3. Chi ci guadagna? sembra che verrà fatto un ulteriore sbancamento per fare un espansione del parcheggio sotterraneo. Solita colata di cemento per ampliare il parcheggio del curvone (sempre vuoto) a beneficio di Pesaro Parcheggi e dei costruttori?
  4. Si è pensato ad una destinazione diversa? Ad esempio un mercato coperto permanente che risponderebbe alle esigenze dei commercianti, sarebbe servito da un parcheggio già esistente, una strada a scorrimento veloce (insomma... più o meno), facilmente raggiungibile anche a piedi e coi mezzi pubblici. Questa destinazione darebbe impulso al commercio e all'economia cittadina molto più di un palazzetto dove si farebbe una partita ogni 15 giorni e spettacoli del ROF una volta l'anno.
  5. Chi decide? Perchè non si coinvolge la cittadinanza tramite un sondaggio (non oso proporre una referendum consultivo perchè questi strumenti di democrazia diretta sono visti come il fumo negli occhi dal partito di governo che si definisce democratico solo nel nome).
La proposta va studiata e valutata ovviamente, ma piuttosto che correre il rischio di edificare una cattedrale nel deserto con relativo esborso di denaro pubblico e spoliazione del patrimonio cittadino, io proporrei di provare per una volta a ragionare fuori dai soliti schemi (butta giù tutto e rifallo uguale a prima) per verificare i reali bisogni della gente, dei commercianti largamente tartassati e bistrattati per provare a realizzare qualcosa di utile, possibilmente economico e con il minimo impatto ambientale e urbanistico.


Lorenzo Lugli
candidato Consigliere Comunale
M5S Pesaro

Contributo volontario?

E' tempo di iscrizioni scolastiche e come tanti genitori mi trovo a compilare il modulo relativo.
Tra i documenti da allegare vengono richiesti due pagamenti:

1. Tassa governativa di 21,17 euro pagabile con bollettino postale
2. Bonifico (nella scuola di mia figlia si richiedono 100 euro) dove occorre indicare nella causale "ampliamento offerta formativa".
La somma al punto due NON E' DOVUTA e non va versata.

Il messaggio che arriva alle famiglie che leggono il modulo distribuito dalla segreteria è quello di un importo dovuto, tuttavia il comma 622 della legge 296/2006 (finanziaria 2007) ha confermato "il regime di gratuità ai sensi degli articoli 28, comma 1, e 30 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226". Pertanto non è consentito imporre tasse o richiedere contributi obbligatori alle famiglie di qualsiasi genere o natura per l’espletamento delle attività curriculari e di quelle connesse all’assolvimento dell’obbligo scolastico (fotocopie, materiale didattico o altro). Eventuali contributi per l’arricchimento dell’offerta culturale e formativa degli alunni possono essere versati dalle famiglie solo ed esclusivamente su base volontaria.

NON E' ILLEGITTIMO che le scuole richiedano un contributo, ma lo è pretenderlo obbligatoriamente, subordinando l’iscrizione al versamento dello stesso. Il contributo è una partecipazione economica delle famiglie per l’arricchimento dell’offerta; nella realtà spesso accade che le scuole li utilizzano per coprire le spese ordinarie: pulizie, manutenzione, supplenze brevi, ecc.

CONCLUDENDO: a seguito dei tanti tagli, le scuole hanno veramente bisogno di un contributo e il ricorso ai genitori ra ancppresentaora una volta la via più facile per ottenere fondi. Chi è nella possibilità di farlo, effettui il versamento perchè spesso ne va della sopravvivenza della scuola. Quello che dobbiamo pretendere sono CHIAREZZA e TRASPARENZA. Camuffare una comprensibile richiesta di aiuto come imposta obbligatoria rappresenta un abuso e a questo NON CI STIAMO. I dirigenti scolastici chiedano il giusto nel modo giusto. I genitori capiranno.

Lorenzo Lugli
candidato Consigliere Comunale
M5S Pesaro



mercoledì 19 marzo 2014

Fatevi avanti

Ci hanno tolto qualcosa di fondamentale: la possibilità di fare scelte. La democrazia rappresentativa, deve fare un passo evolutivo e diventare DIRETTA. Per realizzare questa svolta c’è bisogno dell’impegno di tutti.

La disillusione, la sfiducia sulla possibilità di un vero cambiamento non può essere un alibi per l’inattività. Rifugiarsi nella retorica del “tanto sono tutti uguali” è inaccettabile. Innanzitutto perché non è vero, in secondo luogo perché è troppo facile tirarsi indietro per poi lamentarsi quando le cose non vanno come si vorrebbe.

La politica ci riguarda tutti, la democrazia si realizza pienamente quando c’è un’opinione pubblica informata e una cittadinanza attiva. Ecco perché spero che tanti smettano di lamentarsi e si diano da fare, contribuendo in base alle proprie possibilità. Si tratta, in definitiva, di provare a realizzare condizioni di vita migliori. I giochi non sono tutti decisi e c’è spazio per idee nuove ma è fondamentale la partecipazione di tutti.

Sostenete il Movimento 5 Stelle, sostenete la mia lotta,

Lorenzo Lugli
candidato Consigliere Comunale
M5S Pesaro

domenica 16 marzo 2014

Una splendida giornata

Sole, serenità, contatto con i cittadini e confronto. Una giornata fitta di impegni, con il nostro candidato Sindaco a Parma per una convention-studio con sindaci pentastellati, mentre i gruppi di studio stavano lavorando alla rifinitura di progetti e proposte per Pesaro, abbiamo allestito il tradizionale punto di ascolto del sabato dove ci troverete sempre, ogni settimana, per ASCOLTARE, PROPORRE ed INFORMARE.

I NOSTRI IMPEGNI sono solidi e tangibili, li potete vedere, potete chiedere e ricevere notizie. Ci piace discuterne con la gente per un continuo miglioramento del nostro progetto che deve essere specchio delle VERE esigenze dei cittadini. Su questo ci piace confrontarci, le CHIACCHIERE le facciamo al bar, a volte anche volentieri in un momento di relax, ma restano chiacchiere.

Non siamo nati ieri e capiamo che spesso i media danno eco anche a "si dice", rumours che aiutano a riempire le pagine dei quotidiani. I giornalisti, in fin dei conti, fanno il loro lavoro che è raccontare ciò che vedono (dò per scontato che lo raccontino in modo esatto). In questi giorni si vedono delle persone che si sono messe in rottta di collisione con il Movimento 5 Stelle autoproclamandosi difensori della purezza del pensiero pentastellato.

Ben vengano le critiche e i consigli, che ascoltiamo sempre, siamo meno disposti a subire la politica urlata, l'insulto gratuito, la macchina del fango, il sarcasmo usato per attirare consenso. Il circo scandalistico può trovare posto sui quotidiani e sui blog ma la gente non è fessa e qualcuno si è già accorto che "a parte darvi addosso, cosa propongono"?

LA POLITICA SI FA COI FATTI e con le persone, misurando la distanza tra ciò che il politico dice e ciò che fa realmente. Su questa base chiediamo di essere controllati e giudicati: sui FATTI, non sui "sembra", "forse", "pare che", "mi hanno detto". A maggior ragione mi sembrano intollerabili i continui discorsi ripetuti "ad libitum" come una sorta di disco rotto. Le disavventure personali restano personali, possiamo parlare di Pesaro per favore?

Noi lo stiamo facendo da sempre, mettendo da parte ogni personalismo perchè VOGLIAMO FARE COSE IMPORTANTI, non ci interessa DIVENTARE importanti o conosciuti. Il godimento mediatico lo lo lasciamo ai pavoni della politica-pattumiera, orientati su se stessi che non ascoltano l'interlocutore.

Noi siamo altro, siamo Candidati a 5 Stelle.

Lorenzo Lugli
candidato Consigliere Comunale
M5S Pesaro

sabato 15 marzo 2014

Chi siamo noi

Il Movimento 5 Stelle ha radici lontane, nei MeetUp, negli spettacoli di Grillo in cui venivamo invitati a comparire. Non avevamo nemmeno un nome, ci chiamavamo "Gli amici di Beppe Grillo" ma ci legava una grande passione per il nostro paese e la consapevolezza che non potevamo guardarlo affondare senza provare a fare qualcosa. Erano tempi in cui ci si riuniva in cinque, massimo dieci persone, i dibattiti nascevano e si svolgevano via internet. La nostra forza era la rete, il nostro obiettivo cercare la vera informazione, quella non mediata dalla politica e dai suoi servi.

Il successo fu così rapido che si arrivò ad organizzare due V-Day che polarizzarono l'attenzione di milioni di persone. Non potevamo fermarci e nacque un progetto politico che portò alla fondazione di liste civiche in tanti comuni d'Italia. Noi di Pesaro siamo sempre stati tra i primissimi ad aderire. Eravamo il Meetup numero 16 (ce ne sono centinaia), e raccogliemmo la sfida dell'avventura elettorale dopo ampie discussioni e verifiche.

Vincemmo. Una vittoria grande, fatta di piccoli numeri. Un tre virgola qualcosa percento che ci permise di far sedere il nostro Organizer nei banchi del Consiglio Comunale. Mirko Ballerini è stato l'apripista di una avventura ancora in essere. La storia recente racconta l'exploit delle ultime politiche dove a Pesaro ci attestammo addirittura come primo partito cittadino con oltre ventimila voti e un 33.7% che ci ubriacò di felicità e permise di mandare uno dei nostri elementi migliori, Andrea Cecconi, in Parlamento (potevano essere di più, ma questa è un'altra storia e sicuramente la racconteremo).

Noi c'eravamo sempre, ci siamo sempre stati, sempre con i nostri colori e le nostre idee. Abbiamo pregi e difetti entrambi grandi ma siamo un gruppo aperto e disponibile. Tanta gente si è avvicinata ed ha deciso di non continuare, altri invece sono rimasti. Ognuno ha portato il proprio contributo grande o piccolo che fosse. Noi li ringraziamo tutti perchè ogni critica è stata ascoltata, ogni consiglio valutato, ogni progetto studiato. Abbiamo sempre cercato di dare il massimo partendo dal materiale di cui disponevamo, senza aiuti, senza fondi, senza nulla che non fosse il nostro entusiasmo e la nostra passione.

Il poeta dice che "la passione spesso conduce" a situazioni complicate e noi per complicarci la vita abbiamo un vero talento in effetti. Le discussioni al nostro interno sono normalmente al calor bianco. In un ambiente dove mille sono le situazioni, le esperienze e le sensibilità, è normale che sorgano situazioni conflittuali. Sommando queste considerazioni al fatto che nessuno può pretendere di piacere a tutti, arrivano anche le incomprensioni, le prese di posizione e così via. Non ci siamo fatti mancare nulla di tutto ciò ma finora il buon senso ci ha sempre suggerito che, al di sopra dei singoli c'è un obiettivo, un progetto, un "comune sentire" che ha sempre fatto mettere da parte i personalismi.

Ora sembra che alcuni parvenue della politica si sentano in dovere di farci la morale e di poterci dare lezioni di stile, affermando di essere il "Vero Movimento 5 Stelle", e i portatori dei veri valori del Movimento. Questi assenti della vita politica, questi astri nascenti del vuoto contenutistico ci si scagliano addosso non per contestare programmi o piani di lavoro ma per questioni personali sulle quali non voglio entrare, che riguardano situazioni nate male, gestite peggio e concluse in un modo allucinante scontentando tutti.

Come se questo non bastasse, questi autoproclamatesi difensori della purezza del pensiero pentastellato stanno causando tensione ed imbarazzo a chi nelle questioni personali non ci vuole entrare ma vuole fortemente impegnarsi per la propria gente. Una situazione paradossale dove tutti perdono!

Dove erano questi signori nel 2007 quando sudavamo per montare i palchi dei V-Day? Dove erano quando faticavamo per trovare gente che si candidasse in lista, cinque anni fa? Dove erano quando raccoglievamo firme per le politiche non più tardi dell'anno scorso? Perchè non si sono fatti mai vivi quando ne avevamo bisogno ma escono fuori ora scagliandosi contro di noi con tanta pervicacia?

Non ho risposte. Il tempo dirà da che parte sta la ragione e dove il torto. Resta il sapore amaro di una situazione disdicevole che si doveva evitare. Io sto con il gruppo che ho contribuito a far nascere, crescere e diventare una splendida realtà cittadina fatta di persone fantastiche che si impegnano duramente sacrificando il proprio privato per metterlo a disposizione del pubblico. Fiero delle mie origini e della mia appartenenza, consapevole dei miei limiti e difetti ma certo di aver sempre cercato la via giusta, mai quella comoda o conveniente.

Lorenzo Lugli
candidato Consigliere Comunale
M5S Pesaro

venerdì 14 marzo 2014

Scegli il candidato giusto


Pesaro è una città che fatica a liberarsi da un immobilismo politico che la pervade da 60 anni. La sudditanza politica dell’elettorato al potere di sempre sta diventando particolarmente opprimente e mortifica ogni sviluppo. Non esiste più un partito partecipato da tanti cittadini che nelle sezioni facevano valere le proprie idee. Oggi abbiamo gruppi di potere che non rispondono più a nessuno e che si muovono per alleanze.

Perchè i pesaresi affidano il proprio patrimonio comune sempre agli stessi? Ci sono stati tentativi di cambiamento, ma i partiti in un modo o nell’altro sono sempre riusciti a soffocarli sul nascere o a fagocitarli. Il motivo è sempre lo stesso cioè impedire la partecipazione dei cittadini alla vita politica e amministrativa.

Il Movimento 5 Stelle vuole riscrivere le regole e le modalità. Forse vinceremo queste elezioni, forse no, ma quello che più ci interessa è aprire agli occhi ai nostri concittadini, informarli, dargli strumenti per esercitare i propri diritti.

Ecco alcune semplici regole che propongo ai cittadini per scegliere:

  1. non votate più chi ha vissuto solo di incarichi politici senza esperienze di vita e lavorative
  2. non votate più chi ha cambiato più volte bandiera
  3. pretendete di conoscere quali e quanti sono gli incarichi che il vostro sindaco assegnerà
  4. pretendete che la vostra lista si impegni a non conferire ai propri eletti più di una carica
  5. pretendete che i candidati firmino un impegno a non cambiare gruppo e programma
  6. pretendete l’impegno a consultare gli elettori su ogni controversia di rilievo cittadino

Lorenzo Lugli
candidato Consigliere Comunale
M5S Pesaro

mercoledì 12 marzo 2014

Scelta consapevole

Quando un amministratore propone piani e progetti fategli sempre tre domande:

1. Chi ci guadagna veramente?
2. Dov'è la copertura economica?
3. E' la cosa giusta da fare o solo quella più comoda?

il succo è tutto qui. Le decisioni vengono prese e le opere vengono realizzate perchè qualcuno deve trarne beneficio. Questo qualcuno non può mai essere i comitati d'affari nè la copertura economica deve venire da un prelievo tramite tributi, imposte o peggio ancora finanziamenti esterni di grosse imprese che sfruttano il nostro territorio.

Informatevi, cercate la verità, andate a fondo sulle proposte, dubitate sempre, chiedete spiegazioni. E' dovere degli amministratori pubblici rispondere perchè loro, si sà, sono i nostri dipendenti.

Vinciamo noi!

Lorenzo Lugli
candidato Consigliere Comunale
M5S Pesaro

martedì 11 marzo 2014

COMUNE A CINQUE STELLE: Il mio impegno per Pesaro

Questi sono punti che assieme al M5S Pesaro stiamo studiando fin dai giorni della Carta di Firenze (2009). 

  1. Espansione del verde urbano
  2. Concessioni di licenze edilizie solo per demolizioni e ricostruzioni di edifici civili o per cambi di destinazioni d’uso di aree industriali dismesse
  3. Piano di trasporti pubblici non inquinanti, potenziamento rete di piste ciclabili cittadine, piano di mobilità per i disabili
  4. Rilancio offerta turistica, supporto alle manifestazioni culturali già affermate e nascenti. Riqualificazione del Centro Storico, 
  5. Connettività - Riduzione del Digital Divide
  6. Rifiuti zero
  7. Sviluppo delle fonti rinnovabili come il fotovoltaico e l'eolico con contributi/finanziamenti comunali
  8. Favorire le produzioni locali
  9. Coinvolgere maggiormente i cittadini nel governo della città mediante introduzione di strumenti di Democrazia Diretta (Consiglio aperto, Town meeting, Referendum confermativi e propositivi con quorum zero, voto elettronico).
Questi sono solo alcuni dei temi che abbiamo studiato assieme agli amici del M5S Pesaro. Ce ne sono anche altri che riguardano Sanità, Istruzione, Welfare per i quali rimando al sito ufficiale: movimento5stellepesaro.it

Siamo pronti a confrontarci su ognuno di questi punti, accettiamo suggerimenti e critiche. Scrivetemi per incontrarmi e discuterne.

Lorenzo Lugli
candidato Consigliere Comunale
M5S Pesaro

lunedì 10 marzo 2014

Candidato Consigliere Comunale Pesaro

Dal 2005 sempre sulle barricate. Ci sarò ancora una volta per dare il mio contributo ad un cambiamento che non è più un'opzione ma un imperativo categorico. Dopo 70 anni di nomenklatura mandiamoli a casa! 

Sostenetemi, votate per VOI !!

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Lorenzo Lugli Candidato consigliere Comunale M5S Pesaro