venerdì 31 agosto 2012

Ultimo volo del Gabbiano


Giovedi 30 agosto, dal campo volo di Fermignano (PU), è decollato il ricognitore per quella che sembra essere l’ultima missione di rilevamento veloce incendi del 2012. La carenza di fondi, la mancanza di contributi e di sensibilità da parte dell’amministrazione pubblica costringeranno a terra uno dei progetti più interessanti per la difesa del territorio.


Eppure l’importanza di un servizio di pattugliamento aereo è evidente, soprattutto nell’anno che ha fatto registrare l’estate più calda del decennio, dove i roghi hanno colpito la nostra regione e duramente. Le associazioni ambientaliste hanno inviato una lettera aperta al presidente della Provicia Pesaro-Urbino per sensibilizzarlo sull’argomento:


Al Presidente Matteo Ricci
e p.c.
All’assessore Massimo Galuzzi
Al geom. Fabio Bertulli
Provincia di Pesaro ed Urbino


Oggetto: Prevenzione incendi boschivi.


Due incendi hanno distrutto in questi giorni circa 150 ettari di bosco sul monte Tenetra e ventidue ettari di vegetazione a Gabicce alle pendici del San Bartolo. Per domare le fiamme tra i primi due tornanti della Panoramica sono stati impiegati un elicottero e un Canadair, che però è stato negato a Cantiano dove nel frattempo l’incendio aveva ripreso vigore, dopo ben quattro giorni di impegno costante di Vigili del fuoco, Protezione civile, Forestale e volontari. I mezzi sono limitati e insufficienti quando gli incendi aggrediscono più fronti, per cui questi episodi riaprono il problema della prevenzione incendi nella nostra provincia.


Recentemente l’Assessorato alle opere pubbliche e difesa del suolo aveva approvato un progetto sperimentale per un nuovo e più efficace servizio integrato di prevenzione e scoperta veloce degli incendi boschivi basato sulla ricognizione con un mezzo aereo, un pilota, un osservatore e sulla telefonia mobile evoluta che consente il coordinamento tra squadre a terra e in volo con i centri operativi di Vigili del fuoco, Forestale e Protezione civile.


Il servizio sperimentale, proposto dall’associazione “Il Gabbiano” per un costo di 1800 euro a parziale rimborso spese, prevedeva 20 ore di volo per i mesi estivi più caldi del 2012, con turni di due-tre ore attivati nei giorni maggiormente a rischio per condizioni metereologiche, di vento, ecc. che come è noto scatenano il furore dei piromani. Con questo servizio il 2 agosto scorso si è riusciti ad intervenire sull’incendio del Furlo in soli sette minuti, consentendone il rapido spegnimento con mezzi molto limitati, e ottenendo un notevole risparmio di denaro pubblico.


Purtroppo dopo il secondo volo l’attività è stata sospesa per i tagli al bilancio della Provincia.


Se nel caso dell’incendio del Monte Tenetra fosse stato attivato il servizio di ricognizione in volo, molto probabilmente l’incendio sarebbe stato colto sul nascere ed è possibile che un singolo elicottero sarebbe bastato a spegnerlo. Invece sono stati necessari moltissimi voli di elicotteri e Canadair, costati alla collettività cifre vicine ai trecentomila euro a fronte di poche migliaia di euro per un’attività di prevenzione.


Considerato quindi il grave tributo pagato ogni anno dalla Comunità in tema di distruzione dell’ambiente, del notevole impegno di risorse economiche utilizzate e del mancato raggiungimento con l’attuale organizzazione dell’obiettivo di salvaguardia del patrimonio agro-forestale presente nella nostra Provincia, le Associazioni sottoscritte, storicamente sensibili ed impegnate nella difesa del bene comune “territorio”, credono sia giunto il momento di affrontare il problema con misure e decisioni determinanti per la messa al bando degli atti criminali che stanno minando pesantemente l’attuale equilibrio eco-ambientale.


L’esperienza maturata in questi ultimi anni in tema di incendi boschivi e l’incremento doloso degli stessi, rivela la assoluta inadeguatezza delle misure di prevenzione attualmente in atto.


A parere delle Associazioni è necessario ed urgente modificare e rendere più efficace il “sistema” di avvistamento potenziando inoltre l’aspetto preventivo e di dissuasione dei piromani anche quando l’incendio non è stato ancora appiccato.

Proponiamo anche il riordino degli attuali 25 punti di osservazione ritenuti strategici attivati nel territorio provinciale.


Alcune proposte:


  • Formazione del personale addetto;

  • Riduzione del numero delle altane;

  • Integrazione del servizio, in tutte le ore critiche, con voli di ricognizione aerea in funzione non solo di scoperta veloce ma anche di dissuasione verso eventuali piromani;

  • Collocazione in punti nevralgici di webcam ;

  • Pattugliamento “random” anche notturno, nelle aree di maggior rischio;

  • Dotazione di una mappa con i dati statistici di tutti i punti di attivazione dei focolai di incendio;

  • Attivazione di un coordinamento permanente fra tutte le figure e corpi istituzionalmente preposte alla vigilanza ed alla difesa del patrimonio agro forestale ed ambientale in genere, coinvolgendo a tal fine e per un concreto contributo, anche personale volontario.

  • Dotazione, sia per le pattuglie che per gli aerei, di macchine fotografiche e/o videocamere per riprendere eventuali movimentisospetti in forma preventiva.

Crediamo che le esperienze vissute anche in quest’ultimo periodo (incendio del Monte S.Bartolo-Gabicce, incendio sul Monte Tenetra) abbiano abbondantemente documentato la necessità e l’urgenza di dotarsi di un “sistema” maggiormente efficace sia per l’opera di prevenzione che di spegnimento.


Facciamo notare anche come l’azione preventiva o di scoperta celere porterebbe importanti risparmi legati al risparmio di molti voli di canadair ed elicotteri.


Restiamo in attesa di una risposta scritta o della disponibilità ad un incontro in cui approfondire questi temi.


Distinti saluti.

Pesaro, 30/08/2012


Le associazioni:
Il Gabbiano, Ermanno Cavallini
Italia Nostra, Federica Tesini
La Lupus in Fabula, Claudio Orazi
Legambiente, Enzo Frulla
WWF, Massimo Pandolfi
ARGO – Protezione Civile
Associazione Ferrovia Valle Metauro


Non mi pare sia il caso di aggiungere altro. I risultati delle missioni Antincendio Boschivo 2012 sono leggibili sul sito dell’associazione “Il Gabbiano per volare”.


Facciamo in modo di non arrivare impreparati all’estate 2013, valorizziamo l’opera, la competenza e la passione delle associazioni e dei volontari che operano da sempre sul territorio. Pensiamoci prima per non dover correre ai ripari quando è troppo tardi.


Democrazia Diretta subito!


 


Ultimo volo del Gabbiano

mercoledì 29 agosto 2012

Taglio stipendi parlamentari


Democrazia Diretta Pesaro aderisce e promuove la raccolta di firme per il referendum sui tagli agli stipendi dei politici.


Assieme a Liste Civiche Marche, di cui facciamo parte e, ci auguriamo, ad altre liste civiche e associazioni cittadine, faremo di tutto per diffondere la notizia affinchè questa volta i cittadini sappiano per tempo che hanno la possibilità di colpire i privilegi di una casta politica che non intende ascoltare la voce dei cittadini.


E’ inutile raccontare qui, di nuovo, quali siano a quanto siano offensivi gli emolumenti dei nostri parlamentari in un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo, è invece utile ricordare che colpire loro significa colpire anche i consiglieri regionali che godono dello stesso trattamento e che furbescamente continuano a far finta di niente.


Ci impegniamo ad organizzare dei banchetti pubblici per la raccolta firme e invitiamo tutti gli interessati, a dare la propria disponibilità a sostegno dell’iniziativa.


Riportiamo integralmente il comunicato che ci è pervenuto e che sottoscriviamo:


REFERENDUM PER IL TAGLIO DEGLI STIPENDI DEI PARLAMENTARI


All’inizio dell’estate esplose, quasi esclusivamente nella rete web, la notizia della raccolta di firme per un referendum che tagliasse gli stipendi dei nostri strapagati parlamentari. Le segreterie comunali furono prese d’assalto da centinaia di cittadini che volevano così esprimere la loro rabbia nei confronti dei privilegi della casta.


Si venne poi a sapere che il referendum per il quale sia andava a firmare era in realtà un modo di sviare il problema dal momento che toccava appena l’abbondante busta paga, incidendo solo sulla diaria. Al contempo era partita un’altra raccolta di firme per un referendum sullo stesso tema, ma con effetti più efficaci, che veniva però sospesa per mancanza di copertura territoriale e informazione.


Ora il Comitato del Sole rilancia la campagna, per tempo e con ampia diffusione sul territorio.


I moduli saranno disponibili da metà Settembre e la raccolta di firme partirà ad ottobre, è pertanto assolutamente necessario far girare da subito la notizia, visto la poca attenzione dedicata a suo tempo dai media nazionali all’argomento.


Non solo, tutti i cittadini che volessero impegnarsi in prima persona per portare i moduli nei propri comuni possono contattare le persone in elenco che si impegnano a sostenere la campagna, a fare arrivare i moduli nei comuni e ad organizzare banchetti per la raccolta delle firme.



CONTATTI:


 


Solo i cittadini in prima persona possono ottenere ciò che i partiti caparbiamente gli negano. Obblighiamo anche i politici a fare qualche sacrificio.



 


Taglio stipendi parlamentari

martedì 28 agosto 2012

Linguaggio e linguacce


Il sito cadoinpiedi.it riporta una notizia che mi pare interessante:



Vince la satira: dare del “leccaculo” ad un politico non è reato


Il vignettista satirico Davide Sacco è stato assolto: non è diffamazione.


Il termine “leccaculismo” riferito ad un politico non rappresenta un reato. A deciderlo è stato il Tribunale di Genova, che ha assolto il disegnatore satirico Davide Sacco.


[... leggi tutto]


Sembra una cosa banale o folkloristica ma, al contrario, segna un buon punto a favore della libertà di opinione. Il fatto che i politici si possano trincerare dietro la minaccia della querela per diffamazione contro ogni osservazione che gli si possa fare, non è più accettabile. Chi si cala nell’agone politico si sottoponga al giudizio della satira e della gente: libera pernacchia insomma.


Mettere il bavaglio alle critiche è facile per chi può permettersi di intentare causa a chiunque lo dileggi. Un politico spesso dispone di mezzi consistenti e lo spauracchio di una ingente richiesta di risarcimento può essere molto efficace come deterrente. A ciò si aggiunga l’italica abitudine al “non esporsi” per avere un esercito di persone che, pur avendo qualcosa da dire, tacciono obbedienti al primo comandamento del vivere tranquilli: “chi te lo fa fare?”. Questa situazione deve cessare: le critiche, anche forti, devono essere recepite con spirito autocritico che non significa affatto lasciar perdere ma rispondere, chiarire e portare la discussione su toni civili.


Siamo contrari all’involgarimento del dibattito politico. Non ci piace la politica fatta di insulti nè quella urlata. Non ci piacciono le imprecazioni nè i vaffa a raffica. L’uso sistematico della parolaccia, che spesso strappa l’applauso, nasconde una pochezza di argomenti (i recenti fatti di cronaca politica nazionale ne sono un esempio avvilente).


Quand c’vo, c’vo


Possiamo capire che a volte l’esasperazione arrivi a livelli tali da far scattare automaticamente lo sbotto. Una certa caduta di stile (mai l’insulto) può essere tollerata quale legittimo diritto allo sberleffo, manifestazione di insofferenza verso quegli intoccabili che possono permettersi tutto, non chiedono mai scusa ma pretendono rispetto e si sentono attaccati quando gli si fa notare le castronerie che dicono.


Insomma si può essere satirici, pungenti, incisivi senza essere triviali; per il resto: Libera satira, libera critica, libertà!


Democrazia Diretta subito!


 


Linguaggio e linguacce

lunedì 27 agosto 2012

Onorevoli rappresentanti


Il modello della democrazia rappresentativa va superato; i parlamentari non rappresentano quasi mai il collegio di elezione a cui spesso non appartengono nè per nascita, nè per residenza ma solo per calcolo di opportunità. Qualcuno sa con precisione chi sono i parlamentari eletti nelle Marche?


Eppure li abbiamo votati noi. Li elenco brevemente citando il luogo di nascita:


Camera (15)


  1. LUCIANO AGOSTINI Partito Democratico – Nato a Rotella (AP)

  2. Simone BALDELLI Popolo della Libertà – Nato a Roma

  3. MARIO CAVALLARO Partito Democratico – Nato a Messina

  4. Remigio CERONI Popolo della Libertà – Nato a Monterubbiano (AP)

  5. Amedeo CICCANTI Unione di Centro – Nato a Ascoli Piceno

  6. Carlo CICCIOLI Popolo della Libertà – Nato a Ancona

  7. Maria Letizia DE TORRE Partito Democratico – Nata a Cervignano del Friuli (UD)

  8. DAVID FAVIA Italia dei valori – Nato a Ancona

  9. Oriano GIOVANELLI Partito Democratico – Nato a Urbino

  10. Giorgio LA MALFA Gruppo Misto – Nato a Milano

  11. Maria Paola MERLONI Partito Democratico – Nata a Roma

  12. Lapo PISTELLI Partito Democratico – Nato a Firenze

  13. Massimo VANNUCCI Partito Democratico – Nato a Macerata Feltria (PU)

  14. Ignazio ABRIGNANI Popolo della Libertà – Nato a Marsala (TP)

  15. Claudio BARBARO Futuro e Libertà – Nato a Roma

Senato (8)


  1. Silvana AMATI Partito Democratico – Nata a Senigallia (AN)

  2. Mario BALDASSARRI Per il Terzo Polo – Nato a Macerata

  3. Francesco CASOLI Popolo della Libertà – Nato a Senigallia (AN)

  4. Marina MAGISTRELLI Partito Democratico – Nata a Ancona

  5. Fabrizio MORRI Partito Democratico – Nato a Urbino

  6. Nicola ROSSI Gruppo Misto – Nato a Andria (BA)

  7. Giorgio TONINI Partito Democratico – Nato a Roma

  8. Salvatore Piscitelli Coesione nazionale – Nato a Acerra (NA)

Dei 15 deputati solo 7 sono nati nelle Marche, molto meglio la situazione al senato con 5 senatori su 8. Siamo sicuri che gli interessi dei marchigiani siano ben tutelati?


Proabilmente sbaglio ma temo ad esempio che l’On. Abrignani, nato a Marsala, faticherà ad avere notizia dei problemi dei pescatori di San Benedetto del Tronto, così come è possibile che l’On. De Torre, originario di Cervignano del Friuli, non sia informatissimo sull’importanza del raddoppio ferroviario della linea Ancona-Roma o sulle necessità del Montefeltro.


Dobbiamo pretendere che chi deve rappresentarci si occupi effettivamente del nostro territorio con cognizione di causa. Nascita o residenza sul territorio per essere inseriti in un collegio, mi sembra una richiesta ragionevole.


Pretendiamo di dire la nostra sulla presentazione delle liste. L’esempio delle primarie dei paesi sassoni è quello da seguire; certamente non come l’hanno intesa i maggiori partiti nazionali, chiuse, con liste blindate dalle segreterie, ma veramente aperte a chi vuole mettersi in gioco e rapportarsi con la gente. I partiti invece si stanno muovendo in netta controtendenza con quanto esposto e studiano l’ennesima legge elettorale ad-partitum.


Il civismo è la risposta che i cittadini si sono dati per contare davvero. Le liste civiche sono spesso vincenti nelle elezioni amministrative perchè sono più rappresentative della collettività. Ecco perchè stiamo studiando, assieme a tante altre persone che hanno esperienza all’interno di liste civiche, la possibilità di un coordinamento nazionale. Riteniamo importantissimo portare i valori positivi del civismo a livello nazionale. Gente appassionata, competente, nuova ed onesta che si impegna per la comunità senza i lacci di una tessera ma che sottoscriva un impegno serio e chiaro con la cittadinanza (mandato vincolato).


Per questo abbiamo aderito al progetto “Per una Lista civica Nazionale“. La strada è quella già battuta da Liste civiche Marche ma stavolta si supera il riferimento regionale. Insomma, lo abbiamo dichiarato subito che il progetto di Democrazia Diretta è molto ampio: noi vogliamo davvero cambiare le regole della politica. Partendo dalle città, vogliamo fortemente portare questa idea di condivisione e partecipazione fino ai massimi livelli istituzionali. Al punto in cui siamo arrivati non è più nemmeno una questione di “provarci” qui c’è solo “fare o non fare, non c’è provare“.


Democrazia Diretta subito!


 

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