giovedì 1 novembre 2012

Contestato Renzi a Urbino


Un gruppo di studenti appartenenti a ‘Collettivo per l’autogestione‘ e al gruppo ‘Fuorikorso‘ hanno contestato (ieri, 31 ottobre) Matteo Renzi durante la conferenza per la campagna elettorale per le primarie tenutasi ad Urbino pressi il Cinema Ducale. La contestazione è consistita nell’interrompere il discorso del candidato, srotolando uno striscione in platea e distribuendo dei volantini. I manifestanti sono stati identificati dalla DIGOS.


Noi democratici diretti condividiamo pienamente le considerazioni esposte dagli studenti. E’ ora di costruire il futuro che certamente non passa per i rottami della politica nè per i rottamatori che propongono una cura peggiore del male.



Riportiamo integralmente il testo del volantino distribuito in sala:


ROTTAMIAMO RENZI E IL NEOLIBERISMO: ADESSO!


Oggi Urbino riceve la visita di Matteo Renzi, giovane sindaco di Firenze e candidato alle primarie del PD.


Renzi ci propone di rottamare le vecchie cricche di potere all’interno dei partiti, chiede più spazio per i giovani, esprime l’esigenza di ritrovare la democrazia (primo punto del suo “non programma elettorale”).


Noi siamo qui oggi per dire la nostra su questo personaggio che in nessun modo rappresenta le esigenze e le aspirazioni della nostra generazione. La ricetta proposta dal sindaco di Firenze ha già fallito, il neoliberismo di cui Renzi si fa paladino è la principale causa dell’attuale periodo di crisi e delle politiche di austerità che ne sono scaturite.


Siamo fortemente convinti che le giovani generazioni abbiano l’urgente compito di riscattare la propria condizione di precarietà e subalternità, ma non è certo essere la futura classe dirigente di un sistema che semina miseria e oppressione ciò a cui puntiamo.


Il giovane candidato alle primarie del PD cade inoltre in contraddizione quando parla di democrazia e poi si schiera a favore del TAV, appoggiando in pieno una linea politica autoritaria che di fatto sospende la democrazia.


Si vuole costruire un’opera inutile e costosa che nessuno vuole e lo

si vuole fare tramite l’uso quotidiano della coercizione e della violenza,

reprimendo quotidianamente un movimento popolare a suon di

arresti e lacrimogeni. Chi non condanna un simile abuso e per

di più ne sostiene la legittimità non può parlare di democrazia senza cadere nel ridicolo.


Oggi contestando Renzi contestiamo anche il PD, un partito ormai totalmente incapace di recepire qualsiasi istanza sociale, sempre più asservito alle logiche e alle direttive del governo Monti. Quel PD che ha assistito inerme, dentro i palazzi del potere, alla distruzione dell’Università pubblica, all’attuazione del piano Marchionne, allo stravolgimento dell’art.18, alle migliaia di operai licenziati, all’attuazione delle assurde politiche sull’immigrazione della Lega Nord.


Quello stesso PD che sostiene le politiche neoliberiste della Trojka che, con il ricatto del debito pubblico, hanno portato all’ulteriore impoverimento su scala globale delle fasce deboli della popolazione e alla progressiva perdita di diritti e servizi un tempo garantiti.


Siamo qui per dire che non ci sentiamo una generazione di rottamatori, ma una generazione umiliata e offesa fino alla nausea, costretta al precariato a vita e a mille sacrifici per poter studiare o semplicemente mantenersi, sappiamo dov’è è il nemico ed è per questo che Renzi e il Pd non sono la soluzione.


“Rottamiamo Renzi e il neoliberismo, adesso!”


- Collettivo per l’Autogestione
- Fuorikorso Urbino


 


Contestato Renzi a Urbino

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