domenica 23 settembre 2012

Parcheggio democratico


La discussione sul parcheggio da costruirsi in Viale Trieste sta occupando le pagine dei giornali locali con una serie di dichiarazioni e commenti tra fautori del cemento a tutti i costi e detrattori preconcetti dell’amministrazione comunale. Denominatore comune: una concezione della gestione della città a dir poco vetusta che lega le decisioni sullo sviluppo urbano ai voleri delle segreterie di partito.


Il PdL è contrario al progetto e tramite i suoi consiglieri, propone una consultazione popolare. Durissima la reazione del sindaco che definisce vergognosa la proposta e sinceramente mi stupisce sia nella scelta dei termini, sia nel mettere in chiaro quanto sia legato più ad un programma partitico che alla verifica della volontà dei pesaresi.


Probabilmente l’opposizione tardiva del PdL è davvero strumentale al mettere in difficoltà l’amministrazione comunale, ma lo fa presentando temi che ci sentiamo di condividere e soprattutto propone di usare uno strumento di democrazia diretta a noi particolarmente caro: la consultazione popolare.


Stiamo parlando di un’opera che costerà circa dieci milioni di euro per realizzare il parcheggio sotterraneo a due piani per circa 400 posti auto di cui oltre 350 riservati agli alberghi. Siccome nei comuni si prendono decisioni strategiche che coinvolgeranno la città per decenni, chiediamo che il cittadino possa scegliere il suo destino; un “faber suae quisque fortunae” che decide in prima persona come e dove investire.


E’ arrivato il momento di pretendere più democrazia. I progetti non si discutano più solo nelle commissioni ma si condividano con la cittadinanza. Cosa c’è di esagerato, di improponibile e addirittura “vergognoso” nel togliere dalle mani della politica il destino della città e metterlo un pò anche nelle mani di chi ci vive?


Noi sosteniamo e promuoviamo ogni iniziativa volta alla partecipazione popolare. Gli errori e le aberrazioni della democrazia rappresentativa sono sotto gli occhi di tutti; bisogna portare le decisioni in mano ai cittadini: Basta delegare! Ben vengano le consultazioni, i consigli aperti, i town meeting e tutte le iniziative partecipative che si possono immaginare. Assieme è possibile cambiare davvero.


Democrazia Diretta subito!


 


Parcheggio democratico

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