ERF, una sigla che faremo bene a memorizzare perchè si tratta dell’ennesimo attentato alla sovranità nazionale. Dopo il MES, (Meccanismo Europeo di Stabilità ) di cui abbiamo parlato recentemente, lâUnione Europea schiera lâEuropean Redemption Fund (Fondo Europeo di Redenzione o Riscatto). Lo scorso 13 giugno furono approvate due risoluzioni:
La prima risoluzione
ha sancito che dal 2017 uno stato membro dell’UE in diffcoltà per quanto riguarda la propria stabilità economica, sarà assoggettato a tutela giuridica.
Cosa significa?
Lo stato in difficoltà economica attua le misure raccomandate dall’UE e presenta un piano di ripresa che deve essere approvato. In pratica lo stato perde il proprio potere decisionale, la propria sovranità . Allucinante vero? Uno statista noto per le sue “picconate”, riguardo l’Unione Europea, dichiarò:
âLâorganizzazione politica più antidemocratica che esiste oggi al mondo è lâUnione Europea. [â¦] se uno stato sovrano si fosse dato unâorganizzazione istituzionale come quella dellâUE saremmo scesi tutti quanti in piazza. Armati.â
(Francesco Cossiga)
La seconda risoluzione
Introduzione dellâERF, il Fondo Europeo di Redenzione (o Riscatto).
“al fine di ridurre il debito eccessivo nellâarco di un periodo di 25 anniâ. Gli Stati membri dovrebbero trasferire âgli importi debitori superiori al 60% del PIL allâERF nellâarco di un periodo di avviamento di 5 anniâ, attuare âuna strategia di consolidamento di bilancio e unâagenda di riforme strutturaliâ, costituire âgaranzie per coprire adeguatamente i prestiti concessi dallâERFâ, ridurre âi rispettivi disavanzi strutturali durante il periodo di avviamento per rispettare le norme di bilancio”.
Cosa significa?
- lâItalia dovrebbe partecipare al fondo con la quota più grande (40%), ovvero oltre 950 miliardi di euro.
- Per coprire il prestito dellâERF, lâItalia potrebbe essere costretta a cedere (almeno per 25 anni) una parte del gettito delle imposte nazionali, a vendere una parte del patrimonio (asset) pubblico, a dare in pegno le proprie riserve auree e di valuta estera.
- Nel caso non riesca ad onorare il prestito, si perde tutto.
Questo meccanismo obbliga gli stati ad attuare pesanti riforme strutturali e ripianare un debito attraverso il ricorso ad un aiuto (ma in effetti è un prestito) che genera interessi perciò produce nuovo debito in una catena infinita e senza scampo. A garanzia del prestito ci saranno le nostre tasse e il patrimonio del nostro paese.
Queste risoluzioni sono state approvate da tutti i partiti con la sola esclusione della Lega. Tante belle parole e buoni propositi am quando si deve votare, votano compatti e MAI IN TUTELA DEI CITTADINI.
Monia Benini fa il punto sui meccanismi europei che strangolano gli stati: http://youtu.be/hEBZcnq9U6E
Democrazia Diretta subito!
Arriva lâERF
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