giovedì 26 luglio 2012

Quinto potere

La classe politica italiana che ci ha portato al disastro economico, dovrebbe essere licenziata in blocco dai cittadini. Quella che ormai viene definita “la casta” ha dimostrato di non essere disposta a fare un passo indietro, arroccata come è nella difesa dei propri privilegi.


La democrazia è stata sostituita da una oligarchia parlamentare fatta di persone non-elette dal popolo ma assunte dalle segreterie di partito. Siamo governati da un non-eletto, un uomo delle banche, nominato senatore a vita per potergli affidare la guida del paese. Tutto ciò senza la minima opposizione; tutti d’accordo e ben disposti a svendere ogni giorno un pezzetto di libertà, a cancellare diritti, a proporre le loro ricette di rigore esclusivamente “per gli altri”.


Quello che una volta era il ceto medio, agonizza sotto una pressione fiscale insopportabile mentre i grandi evasori diventano sempre più ricchi perchè la lotta all’evasione fiscale colpisce esclusivamente chi si arrabatta in qualche modo per arrivare a fine mese.


Gli amministratori delle città fanno cassa affidandosi ad un sistema sanzionatorio vergognoso: Multe a tradimento e strozzinaggio legalizzato nel sistema di riscossione.


Lavoro pressochè sparito e nessuna opportunità. Facciamo la fila per acquistare benzina a prezzo scontato. Uno stile di vita che va a rotoli nell’assoluta indifferenza, non solo della casta che lo ha provocato, ma anche dei cittadini che lo stanno subendo. Abbiamo le nostre vite e ce le teniamo strette, difendiamo anche noi la nostra fetta di benessere che diventa sempre più sottile.


Chi cerca di fare informazione è un rompiscatole, i giornali sono noiosi, parlare di politica è una scocciatura. Difendiamo il diritto a non essere disturbati se ci arriva in casella una email che denuncia lo sbando in cui siamo. Vogliamo essere lasciati in pace!


Brutte notizie: In città c’è un piccolo gruppo di democratici diretti che non ha nessuna intenzione di lasciarvi tranquilli e vi martellerà con notizie, proposte, iniziative. Siamo pochi ma abbiamo una grande idea di libertà e di riscossa, vogliamo essere la sveglia democratica del paese.


Le cose devono cambiare ma prima dovete smettere di subire e iniziare a dire: “sono incazzato nero e tutto questo non lo accetterò più”


(dal film “Quinto potere“  di S. Lumet).


Democrazia Diretta subito!