mercoledì 1 agosto 2012

Tesoretto, anzi no


Ne danno notiza i vari quotidiani pesaresi fruibili via internet: Vivere Pesaro, Pesaronotizie etc., che raccolgono una comunicazione di Alessandro Di Domenico, Consigliere Comunale (PdL) e Presidente Commissione Bilancio: Il Comune di Pesaro avrebbe un tesoretto di Circa 15 milioni di euro di crediti da incassare.


Si tratterebbe di crediti pendenti da anni e perciò di difficile riscossione, anche tentando un recupero si stimano perdite attorno al 40%. Un tesoretto di debiti insomma, roba che esisite solo sulla carta ma che, stringi stringi, probabilmente porterà poco alle casse comunali.


La domanda a questo punto è: come si accumulano 15 milioni di euro di crediti? Chi sono gli insolventi, cittadini in difficoltà o aziende?


Se esco senza soldi per pagare il latte, mi ritrovo il lattaio sotto casa che suona al campanello per avere (giustamente) i soldi dovuti. Come mai qualcuno può permettersi di fruire di servizi “Gratis et amore Dei” ? Ma soprattutto: come si accumulano 15 milioni di euro di crediti?


Chiediamo al Presidente Di Domenico di farsi portavoce di questa nostra richiesta e far luce sulla possibilità che qualcuno si stia approfittando ingiustamente di soldi pubblici. A pensar male si commette peccato, è vero, ma a volte ci si azzecca. Controlliamo che questi soldi siano stati usati perlomeno per casi di reale necessità o impossibilità a pagare e non a gestire un sistema clientelare e/o di favoritismi.


Risulta strana questa propensione a perdere soldi esigibili subito mentre si è così spietati per altre riscossioni. Non abbiamo dimenticato la questione del Videored dove centinaia di cittadini furono ingiustamente multati da un sistema elettronico giudicato fuorilegge da una sentenza del Giudice di Pace. In quel caso, pur essendo nel torto più evidente, il Comune di Pesaro promosse ricorso contro la sentenza che dichiarò nulle centinaia di contravvenzioni, perchè ha un disperato bisogno di ogni soldo che può spremere dalle tasche dei cittadini.


Viene da chiedersi se esistano cittadini di serie A ed altri di serie B, ma questo non siamo davvero disposti a crederlo, perciò chiediamo che si faccia luce sui dati presentati dal consigliere Di Domenico ed evitiamo che la questione cada nel vuoto, dimenticata dalla gente che, si sà, ha memoria corta.


MA NOI NO.

Democrazia Diretta subito!


 


Tesoretto, anzi no

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