E’ proprio una bella rottura quella che ha mandato l’Acquedotto pesarese in tilt. I comunicati si susseguono: “il guasto è a Rosciano, no è stato risolto però si è rotto anche a Calcinelli, anzi lo abbiamo riparato però adesso si è rotto a Santa Veneranda”.
Dal punto di vista dell’informazione, nulla da dire. Comunicati ogni due ore sul sito di Marche Multiservizi anche se purtroppo le notizie sono sempre le stesse “I lavori di ripristino della condotta principale dellâacquedotto sono ancora in corso“.
La rete idrica pesarese mostra tutte le sue inefficienze nel periodo di maggiore necessità : i due giorni più caldi dell’anno, con temperature record anche per l’Africa, consegnano alla città un bel regalo: due giorni senz’acqua.
Non parliamo di sfortuna. Quando si offrono servizi, la sfortuna non esiste se si è preparati. Capita solo quando si ha la cosiddetta “coperta corta“: Impianti datati, personale contato, mezzi col contagocce (è il caso di dirlo). Non contestiamo lo sforzo per ripristinare la normalità ma l’organizzazione e la struttra.
Per tamponare la situazione, catastrofica dal punto divista urbanistico e dalle ripercussioni imprevedibili su quello turistico, si allestiscono punti di distribuzione di acqua potabile. Chi può va a fare la fila per l’acqua come negli anni 20 o come in Russia dopo il crollo del comunismo, per chi non ce la fà (anziani, malati, disabili ecc.) ci penserà la provvidenza. Mica posso pensare a tutto io!!
Mentre cercate di far passare la gastrite per i nervi a fior di pelle che vi sono venuti, sul sito MMS potete verificare se in bolletta vi è stata addebitata erroneamente la quota per i depuratore. Compilate l’apposito modulo con la bolletta alla mano e probabilmente sarete rimborsati per il versamento non dovuto:
Per il diritto al rimborso però non ho visto comunicati… vabbè, si sà che sono un tipo distratto.
Democrazia Diretta subito!
Che rottura!
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