Al supermercato troviamo spesso frutta di provenienza estera. Trasportare le mele dal Cile oppure le olive dalla Spagna mi sembra assurdo perchè abbiamo in casa gli stessi prodotti e di qualità migliore. Venderli allo stesso prezzo di quelli di origine italiana è incredibile.
Il prezzo del prodotto deve coprire il lavoro dell’agricoltore, costi di  trasporto, costi di trasformazione e deve rimanere margine per chi lo vende. Gli ultimi tre anelli di questa catena estremamente semplificata (trasporto, trasformazione e commercializzazione), di solito sono ricoperti da aziende ben strutturate, attente al profitto e che difficilmente cedono sul piano economico. Il minor costo deve essere nella produzione altrimenti come possono essere competitivi i pomodori del marocco rispetto a quelli nostrani? Basterebbero i costi di trasporto per rendere la cosa antieconomica.
Evidentemente da qualche parte del mondo ci sono dei contadini che lavorano praticamente gratis per fare in modo che il costo totale del prodotto resti competitivo. In pratica si strozza sempre la parte più debole della catena per mantenere i profitti delle grandi distribuzione.
Nessuna competizione sulla qualità dei prodotti, si tratta solo di abbassare i costi. A questo punto siamo noi che dobbiamo determinare le scelte delle grandi distribuzioni, evitando di acquistare tutto ciò che non viene prodotto in maniera etica.
Si fa politica anche col carrello perciò quando andiamo al supermercato facciamo attenzione a ciò che compriamo:
- La frutta proviene dal sud america affamando i campesinos e i nostri agricoltori che non hanno più mercato?
- Il latte viene prodotto con allevamenti industriali che rendono le mucche delle macchine?
- Il pesce viene dall’altra parte del mondo?
facciamo uscire dal nostro carrello i prodotti che affamano il avoratori, che inquinano, che propongono modelli inaccettabili di produzione o di allevamento, premiamoinvece chi si sforza di produrre in maniera etica e sostenibile.
Loro si preoccupano solo del portafogli, colpiamoli dove fa male.
Democrazia Diretta subito!
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